Al Firma day del Comitato Rodotà per la difesa dei Beni Comuni

Da mesi i Verdi sostengono la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare del comitato Rodotà per la tutela dei Beni Comuni e contro la...

Da mesi i Verdi sostengono la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare del comitato Rodotà per la tutela dei Beni Comuni e contro la svendita e la privatizzazione del territorio nazionale. Oggi aderiscono con entusiasmo al Firma day che si terrà venerdì 26 luglio in numerosissime località italiane, tra cui Milano, Ancona, Firenze, Catania, Torino, Napoli, Roma, Lecce e tante altre.

Tutti i circoli locali dei Verdi sono già mobilitati e lo saranno ancora di più per supportare i volontari del comitato Rodotà ai tavoli. A Milano, in piazza della Scala, uno degli eventi clou, sarà possibile firmare dalle 11 alle 19, e alle 11,30 la nostra co-portavoce nazionale, Elena Grandi, presenterà personalmente alla città il suo appello per la tutela dei Beni Comuni.

Bisogna valorizzare il concetto di Bene Comune come l’insieme di risorse materiali e immateriali che appartengono a tutti e da cui tutti devono trarre beneficio. È un Bene Comune la nostra salute e quindi la qualità dell’aria, dell’acqua e delle filiere con cui ci alimentiamo, ma anche il modo in cui smaltiamo i rifiuti. È un Bene Comune il nostro territorio nazionale, fatto di paesaggio, agricoltura, parchi e spazi aperti, aree dismesse e abbandonate, città in cui convivono, valori urbani molto alti e periferie degradate. È un Bene Comune il nostro suolo, risorsa finita e preziosa.

“A Milano, la mia città”, afferma Elena Grandi, “la valorizzazione dei Beni Comuni si consuma intorno all’area Expo, a Città Studi, alle ex-caserme, agli scali ferroviari, alle aree dismesse, ai parchi, alle aree verdi, agli spazi aperti, ai giardini condivisi, e al tema del trasporto pubblico, della sua efficienza e della sua sostenibilità economica e ambientale. Colgo l’occasione per ricordare che da sempre i Verdi si battono per la mobilità sostenibile e per il rispetto dei parchi cittadini. Siamo dunque pronti a difendere il parco Sempione di Milano, dove il Salone dell’auto dovrebbe trasferirsi il prossimo anno, così com’eravamo d’accordo con l’ex vice sindaco di Torino, Guido Montanari, nella difesa del Parco Valentino”.

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