L‘esito delle elezioni in Germania del 24 settembre ha creato più di una parvenza di instabilità governativa, il Partito dei Cristiano- Democratici (Cdu) è stato confermato alla guida del paese ancora una volta con Angela Merkel come Cancelliera, tuttavia questa volta il risultato del partito è stato inferiore alle aspettative e quindi sarà più complesso ricreare un equilibrio per costituire una maggioranza parlamentare. Nel quadro complessivo di queste elezioni tedesche si nota il buon secondo piazzamento del Partito Social Democratico (SPD) e di una nuova drammatica entrata al Bundestag del partito di estrema destra Alternativ für Deutschland, che era assente dal 1945. In questo quadro si collocano in crescita i Grüne, ovvero i Verdi Tedeschi che hanno ottenuto l’8,9% dei voti registrando una crescita significativa rispetto alle elezioni del 2013 in cui avevano ottenuto il 7.3%.
Se adesso saranno in grado di negoziare un accordo di governo accettabile, come auspica Angela Merkel, i Verdi potrebbero tentare di orientare la Germania verso una politica più ambientalista ed europeista. Le prime dichiarazioni sono chiare: si parlerà di cose da fare. I temi prioritari dei Verdi restano la decarbonizzazione progressiva dell’economia con la chiusura di 20 centrali a carbone, politiche agricole e dei trasporti più sostenibili, nessuna svolta antimigranti, antisociale o antieuropea. E a questo proposito interviene il Co-Presidente dei Verdi Europei Reinhard Bütikofer che in una nota afferma: “Possiamo affermare con soddisfazione che il risultato dei Verdi è andato oltre le previsioni negative che erano state fatte durante il corso dello scorso anno. Credo fortemente che questa possibilità di crescita sia stata dovuta anche alla chiarezza delle nostre posizioni su tematiche come clima, giustizia, ambiente, Europa. Questo è l’antidoto che noi abbiamo scelto per contrastare l’estrema destra AfD e che ha convinto molti degli elettori del SpD che votare per i Verdi questa volta fosse un voto utile”.
Bütikofer prosegue parlando proprio di un eventuale possibilità di accordo con la Merkel e dice:” La via che si prospetta per il futuro è senza dubbio complessa ed incerta. Nel momento in cui c’è da discutere una nuova formazione di Governo i Verdi Tedeschi non scapperanno dalle nostre responsabilità. Come promesso prima delle elezioni siamo disponibili al dialogo con ogni partito democratico. Ma non su tutto. Ci sono dei criteri molto chiari che sono basilari per i nostri elettori: vogliamo chiudere 20 centrali a carbone presenti nel paese, adesso. Siamo per una giustizia sempre maggiore. Siamo i baluardi di un’Unione Europea più forte, fatta delle opportunità che si possono creare con il triangolo Parigi, Bruxelles, Berlino. Alla fine faremo decidere con un referendum interno dai Verdi decidere se stare con il Governo o con l’opposizione”.
Anche Monica Frassoni Co-presidente dei Verdi Europei in un suo articolo su Il Fatto Quotidiano commenta positivamente il risultato elettorale e conferma quanto detto da Bütikofer sull’opportunità di essere nella maggioranza di governo o all’opposizione “Angela Merkel è indebolita, la Spd è fuori e, per ragioni diverse, anche la Linke. I Verdi prenderanno la decisione se far parte o meno della coalizione di governo attraverso un referendum tra gli iscritti: un modo per responsabilizzare tutti verso una scelta molto rischiosa in una contesto difficile, ma nella quale in tanti vedono anche una opportunità da cogliere.”
Dal suo lato Angela Merkel apre ufficialmente le porte ai Verdi tedeschi: la Germania ha bisogno di un governo “stabile e duraturo”. Lo ha dichiarato in conferenza stampa Angela Merkel annunciando la coalizione con Verdi e Fdp. Una coalizione sulla quale si è detta “molto ottimista”: “Ci sono dei colloqui in corso, non faccio anticipazioni, ma avranno successo. La nostra principale responsabilità è garantire un governo stabile”. I Cristiano democratici hanno perso un milione di voti a favore del partito di destra Afd, ha sottolineato Merkel che si è detta intenzionata a riconquistare quei voti “attraverso una buona politica”. “Tutto ciò che preoccupa i cittadini tedeschi merita la nostra attenzione – ha aggiunto riguardo ai motivi del calo di consensi del suo partito – Prendiamo atto del malcontento”. Poi ha parlato del futuro governo di coalizione: “Perseguiremo una politica europeista. L’Europa sarà tema centrale dei colloqui” tra i futuri partner di governo.
Il buon risultato dei Verdi Tedeschi è stato commentato anche dal Portavoce Nazionale dei Verdi Italiani Angelo Bonelli e dalla Responsabile della Politica Internazionale Luana Zanella che, in una nota congiunta dichiarano: “I risultati delle elezioni in Germania certificano il palese fallimento della grande coalizione e la crisi profonda dei partiti della tradizione politica europea. Mentre non possiamo che congratularci con gli amici Verdi tedeschi per il loro risultato positivo che premia la chiarezza e la concretezza delle proposta che ha toccato tutti i temi comuni anche con noi Verdi italiani: transizione ecologica, Europa, giustizia sociale, difesa democratica contro i neopopulismi e i neofascinazismi.”
I due ecologisti proseguono:”Se una lezione ci viene da queste elezioni è che è rappresentativa delle divisioni che attraversano la società attuale. Guardiamo con preoccupazione alla vittoria della destra xenofoba e populista, che raccoglie lo scontento, il malessere, il rabbioso sentimento anti establishment interno ed europeo e la spinta anti globalizzazione cui la politica dell’austerity e del neoliberalismo non ha dato risposte adeguate.” Riguardo la questione della possibilità dei Verdi Tedeschi di essere una forza di Governo affermano conclusione Bonelli e Zanella:”Ora aspettiamo l’evolversi della situazione, confidando nella forza dei nostri amici tedeschi e sapendo che anche una possibile alleanza di governo non sarà valutata a qualsiasi prezzo e condizione e sarà sottoposta a Referendum interno per essere condivisa con tutto il movimento dei Verdi tedeschi.”