13 Luglio 2017
La conseguenza è che su 32 elicotteri antincendio ben 28 sono a terra.
L’emergenza incendi di queste ore è causata anche da chi invece di programmare un’azione di prevenzione ha tagliato la struttura della Forestale con la riforma Madia. La conseguenza è che su 32 elicotteri antincendio ben 28 sono a terra.
E’ inconcepibile che la politica governativa abbia tagliato quel che avrebbe dovuto incrementare. Infatti su 32 elicotteri antincendio del Corpo Forestale solo 4 sono operativi a causa della disgraziata riforma Madia che ha accorpato la Forestale ad altre forze di polizia. 16 sono stati andati ai Vigili del fuoco, 16 ai carabinieri ma a causa della riforma, per mancanza di brevetti e adeguamento degli stessi ai criteri dei nuovi Corpi a cui sono stati assegnati, ben 28 elicotteri sono a terra inutilizzati.
Funzioni di Direttore Operatore Spegnimento sparite
Inoltre degli 8000 forestali in 360 sono andati ai Vigili del Fuoco, circa 1240 nella pubblica amministrazione e 6400 ai carabinieri. Ma la cosa più grave è che le funzioni di DOS (Direttore Operatore Spegnimento) che prima erano esercitate dal Corpo Forestale attraverso specifiche convenzioni con le Regioni, oggi non sono state ancora assegnate. E manca proprio quel coordinamento eseguito da chi ha costruito negli anni una professionalità nello spegnimento degli incendi.
A questo si aggiunga che in quelle Regioni dove c’è un coordinamento e vige un piano antincendi di prossimità, reale e capillare e che coinvolge anche la popolazione nel controllo attivo del territorio, vediamo che gli incendi sono ridotti praticamente a zero.
Questo serva da lezione alle Regioni inadempienti e a chi, con la scusa di voler far risparmiare, ha voluto l’accorpamento della Forestale dimostrando una incompetenza che oggi paghiamo in termini ambientali e sociali.