Governo: la vera emergenza è l’ambiente non il taglio degli eletti

Un nuovo governo non potrà che nascere sulla linea di discontinuità, mettendo come priorità l’emergenza sociale-economica e quella ambientale-climatica
Nuovo governo
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Il M5S ha posto come primo e unico punto per aprire la trattativa con il PD il taglio dei parlamentari, ma noi riteniamo questa proposta demagogica e irricevibile che non risponde alle vere emergenze del Paese che sono quella sociale-economica e ambientale. La modifica costituzionale del taglio dei parlamentari porterebbe ad uno sbarramento elettorale del 10% tenendo fuori dalla rappresentanza parlamentare forze politiche con oltre 5 milioni di voti.

Da parte del M5S non abbiamo registrato nessun cenno critico all’esperienza di governo con la Lega, al contrario ne sono stati esaltati i meriti. Se verrà deciso di formare un nuovo governo, questo non potrà che nascere sulla linea di discontinuità, mettendo come priorità l’emergenza socialeeconomica e quella ambientale-climatica e abrogando le norme del governo giallo-nero che violano i diritti umani e quelle dannose per l’ambiente: dal piano energia clima alla norma sullo sversamento dei fanghi ambientali, fino alle deroghe ai vincoli ambientali e paesaggistici in nome della crescita e il condono edilizio. Ma soprattutto i grillini non hanno fatto nessuna autocritica sulle pericolose politiche approvate insieme alla Lega su migrazione, libertà di stampa e libertà di manifestazione contenute soprattutto nel famigerato decreto sicurezza bis.

Noi comunque, in caso di voto anticipato saremo in campo con una proposta che a partire dal risultato delle elezioni europee e dal lavoro nell’ambito di Europa Verde ha l’ambizione di riportare in parlamento una rappresentanza ecologista.

Elena Grandi, Matteo Badiali e Angelo Bonelli.

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