7 Luglio 2017
Angelo Bonelli, coordinatore dei Verdi italiani e Giorgos Paschalidis, coordinatore dell’esecutivo dei Verdi ed ecologisti greci, hanno scritto una lettera congiunta alla Commissione Europea e agli stati membri della UE in cui constatano che “Le politiche che remano contro alle Ong che salvano vite nel Mediterraneo non sono una soluzione al problema e come conseguenza avranno solo quella di aumentare la sofferenza umana.” e che ” fornire fondi alla Libia, aumenterebbe solo le spese militare e porterebbe i rifugiati a cercare soluzioni ancora più rischiose per entrare in Europa.”
Bonelli e Paschalidis auspicano quindi che “i Paesi UE condividano equamente le responsabilità tra gli stati membri rispetto ai richiedenti asilo.” visto che ” il 2017 potrebbe essere l’anno con più morti dall’inizio della crisi. “
Ecco il testo integrale della lettera:
“DICHIARAZIONE COMUNE TRA I VERDI DELLA GRECIA E ITALIANI RIGUARDO LA CRISI UMANITARIA NEL MEDITERRANEO
I Ministri degli Interni europei si sono incontrati ieri per discutere il piano di azione proposto dalla Commissione Europea il 4 Luglio in cui si chiede il supporto all’Italia per quanto concerne il tema delle migrazioni. Due anni dopo il grande incremento degli arrivi di rifugiati e migranti in Italia e Grecia, l’accordo della Commissione Europea può essere visto come un fallimento delle politiche europee nella gestione delle crisi umanitarie. In seguito a quanto accaduto lo scorso anno tra Europa e Turchia, fornire fondi alla Libia, aumenterebbe solo le spese militare e porterebbe i rifugiati a cercare soluzioni ancora più rischiose per entrare in Europa. Le conclusioni a cui sono i giunti i Ministri degli Interni a Tallin sono un passo indietro, ovvero portare la soluzione del problema fuori dall’Europa senza spingere i singoli stati membri ad assumersi le responsabilità dei propri obblighi, senza fare nulla in particolare per mostrare solidarietà all’Italia e alla Grecia.
Le politiche che remano contro alle Ong che salvano vite nel Mediterraneo non sono una soluzione al problema e come conseguenza avranno solo quella di aumentare la sofferenza umana. L’aumento del numero di rifugiati morti e dispersi nel 2016 rispetto al 2015 conferma che almeno 2306 migranti che hanno perso la vita a partire dall’inizio dell’anno, e sembra sempre più chiaro che il 2017 potrebbe essere l’anno con più morti dall’inizio della crisi.
Noi, Greci ed Italiani chiediamo alla Commissione Europea e agli Stati Membri di offrire passaggi più sicuri, al fine di ampliare lo schema di ricollocazione che al momento non è applicabile e condividere la responsabilità solidale tra tutti i membri riguardo ai richiedenti asilo.
Angelo Bonelli,
Coordinatore dei Verdi italiani
Giorgos Paschalidis,
Coordinatore dell’esecutivo dei Verdi ed ecologisti greci”