Referendum taglio parlamentari: aderiamo ai comitati per il no, riforma compromette democrazia

In previsione del referendum del 29 marzo, l’Esecutivo nazionale dei Verdi ha deciso di prendere posizione per il NO alla riforma costituzionale finalizzata a ridurre drasticamente il numero dei...
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In previsione del referendum del 29 marzo, l’Esecutivo nazionale dei Verdi ha deciso di prendere posizione per il NO alla riforma costituzionale finalizzata a ridurre drasticamente il numero dei parlamentari. Si tratta di una vera e propria controriforma che, con il pretesto irrisorio della riduzione della spesa pubblica dello 0,007%, in realtà comprometterà la democrazia, il pluralismo e la rappresentanza politica nel Parlamento italiano.
Questa controriforma penalizzerà fortemente tutte le minoranze, ridurrà in modo inaccettabile la rappresentanza dei territori a più bassa densità di popolazione e comprometterà, nel Parlamento, l’espressione delle battaglie politiche e istituzionali a difesa dell’ambiente, della giustizia sociale e dei diritti civili. Più in generale, questa controriforma ridurrà pesantemente il rapporto tra elettori ed eletti, compromettendo il potere di scelta dei cittadini, e non contribuirà in alcun modo a rendere più efficiente ed efficace l’attività parlamentare.
Anche tra alcune delle forze politiche che hanno votato la riforma costituzionale in Parlamento sono emerse successivamente molte riserve rispetto a quello che appare come il frutto di una demagogia populista, a grave discapito della democrazia politica e della funzionalità degli organi parlamentari. I risparmi sulla spesa pubblica non si ottengono mutilando la democrazia e la sovranità popolare. Per questi motivi, i Verdi aderiranno ai Comitati per il NO che si stanno formando sia a livello nazionale sia nelle realtà territoriali del Paese.
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