“La stretta sui permessi di soggiorno per motivi umanitari annunciata da Salvini, non riguarda solo il modello Riace, ma mette in pericolo di vita molte persone innocenti: un esempio è il caso di Adelina che per anni è stata vittima di schiavitù e di violenze, ma che ha avuto la forza di reagire al racket della prostituzione e ha collaborato con le forze dell’ordine italiane contribuendo all’arresto di decine di persone”. Così in una nota Fulvia Gravame e Luana Zanella dell’esecutivo dei Verdi che spiegano:
“Sembra un film dell’orrore eppure è realtà e questa è la storia che sta avvenendo in Puglia. Adelina Sejdini, albanese di 42 anni e residente in provincia di Brindisi da 17 anni ha vissuto delle atrocità che nessun essere umano dovrebbe vivere, ma nonostante questo ha trovato la forza di ribellarsi e ha dato man forte alle forze dell’ordine italiane a rischio della propria incolumità. E ‘il ringraziamento’ è quello che potrebbe esserle negato il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari, anche grazie ad una legge precedente voluta proprio dalla Lega: la Bossi-Fini.”