Europee: insieme a Italia In Comune prosegue confronto con altre forze

Si è concluso il consiglio federale nazionale dei Verdi che ha approvato una  mozione in cui "valuta positivamente l’intesa politica raggiunta tra Verdi e Italia in Comune per la presentazione di una lista ecologista e civica per le prossime elezioni europee.
ONDA_VERDE elezioni europee
Si è concluso il consiglio federale nazionale dei Verdi che ha approvato una  mozione in cui “valuta positivamente l’intesa politica raggiunta tra Verdi e Italia in Comune per la presentazione di una lista ecologista e civica per le prossime elezioni europee.”
“Il consiglio federale nazionale – prosegue il dispositivo – invita tutte le realtà territoriali dei Verdi a mobilitarsi a sostegno dell’appello “onda verde e civica” lanciato da esponenti della cultura, della scienza, dell’ambientalismo e dello spettacolo firmato da migliaia di persone  in pochi giorni e chiede a tutti i Verdi di garantire la più ampia partecipazione alla presentazione pubblica dell’appello che avverrà il prossimo 23 febbraio a Roma.”
“Al contempo il CFN esprime un giudizio negativo sulle le politiche del governo del M5S e della Lega perché si sono rivelate dannose per l’ambiente e  la democrazia del nostro paese. Le prossime elezioni europee assumono un’importanza politica strategica non solo per le conseguenze politiche che si avrebbero nel nostro Paese, ma, nel  caso di vittoria delle forze sovraniste porrebbero in seria discussione il futuro dell’Europa con gravi ripercussioni economiche, sociali e ambientali.” Spiegano i Verdi nel documento approvato, e proseguono:
“Il CFN  dà mandato all’esecutivo di verificare, d’intesa con “Italia in Comune” se vi siano le condizioni politiche e programmatiche per allargare ad altre forze la proposta di costruire una lista per le prossime elezioni europee che sia ecologista, europeista, federalista e civica. Per questo chiede ai due co-portavoce Elena Grandi e Matteo Badiali e all’esecutivo di avviare con urgenza un confronto programmatico e politico con quelle forze europeiste e federaliste a partire da +Europa  ma anche da Volt e dalle componenti non integraliste della sinistra con le quali è già in corso una interlocuzione.”
“Essere europeisti oggi significa essere ecologisti: il riscaldamento globale è la principale minaccia per la qualità della vita. Essere ecologisti significa essere europeisti, perché quella minaccia non può essere affrontata solo a livello nazionale.” Concludono i Verdi.
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