CONCORSO STRAORDINARIO PER IL PERSONALE DOCENTE, MA NON PER TUTTI

CONCORSO STRAORDINARIO PER IL PERSONALE DOCENTE, MA NON PER TUTTI. LA MINISTRA AZZOLINA CALENDARIZZI LE PROVE SUPPLETIVE PER COLORO IN ISOLAMENTO O QUARANTENA COVID
Concorso straordinario
Concorso straordinario

Dato il periodo pandemico e il contestuale svolgersi di pubblici concorsi, si impone una riflessione particolare su quello straordinario per la scuola, introdotto con DD n. 510 del 23.04.2020 e DD n. 783 dell’08.07.2020, e sulla garanzia di eque condizioni di accesso per coloro impossibilitati a parteciparvi per ragione di cautela e salute pubblica attraverso la calendarizzazione di prove suppletive.
Avviato il 22 ottobre scorso, il concorso straordinario per la scuola è una procedura per titoli ed esami finalizzata all’immissione in ruolo di docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado che, condizione imprescindibile, abbiano svolto almeno tre annualità di servizio.
È notizia di queste ore la sospensione delle prove del concorso sino al 3 dicembre a causa della pandemia COVID-19, ma ciò non toglie che negli appuntamenti sinora svolti numerosi sono gli iscritti che non hanno partecipato alle prove per la stessa ragione. Pochi o tanti che siano, quel che è importante tener conto è che tra costoro si annoverano i docenti in quarantena o in isolamento come disposto dalle ASL, talvolta anche in via precauzionale per casi conclamati COVID nell’istituto scolastico presso il quale si presta servizio con contratti precari e che causa la chiusura dell’intero plesso scolastico. Quindi pur trattandosi di persone che hanno il pieno diritto a partecipare al concorso, le stesse sono state, a tutti gli effetti, impossibilitate a presentarsi alla convocazione per ragioni non dipendenti dalla propria volontà e che, in corso di svolgimento delle prove, hanno giustificato la propria assenza per causa COVID tramite PEC e raccomandate al Ministero dell’Istruzione e agli Uffici Scolastici Regionali.

A noi Verdi/Europa verde pare evidente che il governo italiano, nella persona del Presidente Conte e della Ministra dell’Istruzione Azzolina, non debba ignorare la situazione che a causa del COVID19 si è venuta a creare suo malgrado. Riteniamo opportuno che si prevedano immediati interventi correttivi in merito, ad esempio mediante l’istituzione di una “finestra” complementare e integrativa al calendario delle prove. La situazione sanitaria attuale ha infatti carattere di eccezionalità, così come ha carattere di eccezionalità il concorso che si sta svolgendo. Tale procedura straordinaria, lo dice la denominazione stessa, non è infatti cadenzabile come, invece, regolarmente avviene per altre selezioni concorsuali. Non è quindi condivisibile il diniego della Ministra Azzolina che si rifà al parere rilasciato dalla Funzione Pubblica in occasione dei test di ingresso a Medicina: la calendarizzazione delle due procedure non è paragonabile.
La partecipazione al concorso straordinario rappresenta un’importante opportunità professionale per coloro che hanno acquisito e offerto competenze a servizio delle scuole per anni e consentirebbe alle istituzioni scolastiche di dotarsi personale stabile e aggiornato. Tale opportunità deve avere carattere di equità e non può escludere chi, in emergenza pandemica, non ha potuto partecipare alle prove selettive per rispettare disposizioni restrittive di isolamento motivate dalla tutela della salute propria e di quella collettiva. Del resto, a ben vedere, l’ombra di ricorsi collettivi sembra essere già certezza laddove il Ministero non affronti e risolva la discriminazione in essere che si è venuta a creare, con le inevitabili conseguenze di un inutile dispendio di tempo e denaro per le parti lese e per il Ministero stesso.

Caterina Marini e Domenico Turrisi

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