Commentando le elezioni, i co-presidenti del Partito Verde Europeo Monica Frassoni e Reinhard Bütikofer hanno dichiarato:
I risultati del voto svedese dimostrano una avanzata della destra estrema ma non la loro inarrestabile vittoria. È sbagliato dare l’idea che la destra xenofoba e nazionalista sia già maggioranza in Europa. Non lo è e non lo sarà.
Il Miljöpartiet, i verdi svedesi hanno ottenuto poco più del 4 percento dei voti nelle elezioni nazionali assicurando loro un posto nel parlamento svedese per l’ottava volta.
“Come parte di una coalizione rosso-verde negli ultimi quattro anni, i Verdi svedesi hanno posto il clima al centro della loro agenda. Sono riusciti a trasformare in legge gli obiettivi climatici nazionali più ambiziosi in Europa, introducendo una tassa sull’aviazione eco-compatibile e raddoppiando il bilancio per la politica climatica, rendendo la Svezia l’unico paese in linea con gli impegni di Parigi. Il loro slogan della campagna era: il clima non può aspettare.”
“In un contesto politico sfavorevole, dominato da un dibattito nazionale sull’immigrazione, tinto dal razzismo, e dopo sondaggi non favorevoli , Miljöpartiet ha perso voti, ma è riuscito a mantenere lo status parlamentare. Ci congratuliamo con i loro 15 parlamentari eletti e li sosterremo nel miglior modo possibile nei loro sforzi per acquisire nuova forza. Insieme a loro, stiamo già lavorando alle elezioni europee del 2019. Perché pensiamo che solo una trasformazione decisa dell’economia e della società verso il green new deal potrà rispondere alle inquietudini dei cittadini europei rispetto al loro futuro e fare loro comprendere che il nemico da battere non sono i migranti e i rifugiati, ma l’ingiustizia fiscale, i bassi salari e lo sfruttamento, la mancanza di formazione ed educazione in un mondo che cambia e che non si potrà lasciare fuori da rassicuranti frontiere. “