Uomini venduti come schiavi, un’asta di esseri umani, questo è l’orrore che accade nei centri di detenzione per migranti alla periferia di Tripoli in Libia. Le forti immagini che si vedono nel celebre video della CNN (che abbiamo tradotto per voi) raccontano la storia di due uomini che vengono venduti al miglior offerente come “bestie da soma”. La metafora scelta non è casuale. I due uomini sono robusti e in forze, possono ben sostenere il lavoro nei campi. Le parole sembrano uscire da un film in Costume ambientato nell’800 o comunque durante i lunghi secoli di tratta degli schiavi che venivano prelevati dall’Africa per poter essere venduti dai “negrieri” ai facoltosi coloni europei, oppure dal libro Mansfield Park di Jane Austen. Invece no: le immagini sono state girate lo scorso agosto da un contatto dell’emittente televisiva statunitense che poi ha approntato immediatamente un viaggio per verificare l’autenticità delle immagini.
Il drammatico video sta facendo il giro del mondo ed è stato sottoposto anche alle Nazioni Unite. In proposito è intervenuto l’Alto commissario per i diritti umani, il principe giordano Zeid Raad al-Hussein che ha definito “disumana” la collaborazione tra Unione europea e la Libia per la gestione dei flussi migratori dall’Africa. “La politica dell’Unione Europea di assistere la guardia costiera libica nell’intercettare e respingere i migranti nel Mediterraneo è disumana” sono le parole usate dal funzionario dell’Onu. “La sofferenza dei migranti detenuti in Libia è un oltraggio alla coscienza dell’umanità”, ha continuato il principe in una nota.
La coordinatrice nazionale dei Verdi Luana Zanella in una nota scrive: “Le parole dell’Alto commissario delle Nazioni unite Zeid Raad Al Hussein sulle uccisioni e gli stupri perpetrati sui migranti rinchiusi nei lager in Libia per evitare che arrivino in Europa confermano che siamo di fronte a un e vero e proprio sopruso di cui l’Europa e’ la prima responsabile morale e politica e l’Italia l’esecutrice materiale.” ed aggiunge:
“Si chiudano immediatamente i lager libici e si inviino rapidamente – conclude la Zanella – le truppe ONU a difendere i migranti dalle torture e dagli stupri. La politica italiana ed europea si è rallegrata che gli sbarchi siano diminuiti ma è scandalosamente silente su quanto sta accadendo ai migranti in Libia”.
a cura di Laura Laportella e Gianfranco Mascia