Pollo alla diossina, intervengano ministeri Ambiente e Salute

Anche in questo caso deve prevalere il principio di precauzione. Quindi, finché una approfondita indagine scientifica non certifichi il contrario, deve rimanere il divieto di utilizzo di quel pollame come alimento per le persone e per gli animali.
pollo alla diossina

Pollo alla diossina, ai furani e al Pcb

“In una gallina ruspante prelevata dal Monte Ricco, nel cuore del Parco Colli vicino a Monselice, c’è una quantità di diossine, furani e Pcb, tre volte superiore al limite di legge. E’ quanto certifica uno studio commissionato a un laboratorio di biologi certificato dal Miur e realizzato grazie al il comitato ‘Lasciateci Respirare’. Chiediamo che il sindaco di Monselice Francesco Lunghi intervenga immediatamente come responsabile della salute pubblica, vietando l’utilizzo di quel pollame e dei suoi derivati.” Scrivono in una nota i coordinatori nazionali dei Verdi Luana Zanella e Angelo Bonelli, che proseguono:
“Anche in questo caso deve prevalere il principio di precauzione. Quindi, finché una approfondita indagine scientifica non certifichi il contrario, deve rimanere il divieto di utilizzo di quel pollame come alimento per le persone e per gli animali. Del resto la presenza di tre cementifici unita al forte insediamento industriale della zona potrebbe aver contribuito a lasciare danni irrimediabili. E’ necessario quindi che anche i Ministeri dell’Ambiente e della Salute intervengano immediatamente, se è vero che, come sostiene il dottor Federico Grim presidente dell’ordine dei biologi del Friuli Venezia Giulia, ‘quegli animali contengono una quantità di elementi cancerogeni che si depositano nell’organismo e portano con certezza a contrarre carcinomi, azzerano la fertilità nelle donne e provocano mutazioni genetiche e ormonali nei bambini’. A questo proposito nelle prossime ore presenteremo un esposto urgente ai ministri Galletti e Lorenzin sulla vicenda del pollo alla diossina.”
“Come Verdi – concludono Zanella e Bonelli – garantiamo tutto il nostro appoggio al comitato ‘Lasciateci Respirare’ ed anche il supporto legale per presentare un esposto alla magistratura se le autorità preposte non interverranno immediatamente.”
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