Secondo i dati della polizia spagnola, le vittime italiane dell’attentato di Barcellona sono salite a due, a Bruno Gulotta si è aggiunto Luca Russo.
La seconda vittima italiana. Si chiama Luca Russo, 25 anni, laureato in ingegneria energetica, la seconda vittima italiana dell’attentato di Barcellona. L’uomo, secondo l’Ansa, era nella città catalana con la sua ragazza che è rimasta ferita ma non in gravi condizioni. Non ci sono ancora tuttavia conferme ufficiali dalla Farnesia su questa ulteriore vittima. Luca Russo è di Bassano del Grappa, Vicenza.
“Vicini al popolo spagnolo e ai parenti delle vittime, in particolar modo alle famiglie Gulotta e Russo. Fermiamo il terrorismo.” E’ questo il messaggio di solidarietà fatto arrivare dai Verdi.
«Bruno è morto per proteggere i figli». Bruno Gulotta sulle Ramblas ha appena fatto in tempo a mettere in salvo i figli prima di essere ucciso. Lo detto il titolare della società di Legnano in cui Gulotta lavorava, Pino Bruno. Bruno ha parlato con la moglie di Gulotta, Martina, 28 anni, che gli ha raccontato l’accaduto: «Stavano passeggiando sulle Ramblas con i due figli, Aria, di 7 mesi, nel passeggino, e Alessandro, di 6 anni, che il padre teneva per mano. Il van è arrivato all’improvviso. Tutti d’istinto si sono chinati, come a proteggersi». Gulotta si è messo davanti ai figli, ed è stato travolto.
Così, con la drammatica morte di Bruno Gulotta e Luca Russo, le vittime dell’attentato di Barcellona salgono a 14, e potrebbe non essere finita.