Ancora tragedia sfiorata a Venezia, nessuna regola per Grandi Navi

Un’altra tragedia sfiorata a Venezia. La grandinata caduta nel tardo pomeriggio di ieri e, soprattutto il forte Garbinasso (come viene chiamato in Laguna il vento di Libeccio) ha fatto scarrocciare...
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Un’altra tragedia sfiorata a Venezia. La grandinata caduta nel tardo pomeriggio di ieri e, soprattutto il forte Garbinasso (come viene chiamato in Laguna il vento di Libeccio) ha fatto scarrocciare di brutto la Costa Deliziosa verso la riva tra Arsenale i Giardini, subito dopo la svolta tra l’isola di San Giorgio e San Marco.

Solo l’abilità dei piloti dei rimorchiatori ha evitato, per questa volta, che la nave si schiantasse sulla Riva dei 7 Martiria poche centinaia di metri dal Palazzo Ducale e dalla basilica di San Marco. Neppure le condizioni meteo eccezionali, ma ampiamente previste da ogni sito meteo, come quelle verificatesi ieri hanno trattenuto l’Autorità Marittima e il comandante dalla Nave dal decidere di passare in condizioni di elevata insicurezza nel Canale della Giudecca, che ricordiamo, attraversa la Città Storica di Venezia davanti ai luoghi sopracitati. 

Oltre alle solite promesse delle Compagnie di crociera – “vedremo, faremo” – che sembrano volte proprio a mantenere lo status quo, stupisce l’impunità di cui godono questi condomini navali che non soltanto riescono a bloccare col loro passaggio manifestazioni popolari come la Vogalonga, ma vengono fatte salpare anche in condizioni di estrema pericolosità sia per la città che per il traffico di linea normale (vaporetti, motoscafi) o chi si trovi ad incrociare in laguna questi colossi.

Durante la tempesta di ieri, l’aeroporto Marco Polo ha temporaneamente sospeso i decolli. In caso di nebbia le navi “normali” vengono tenute agli ormeggi e i mezzi pubblici possono viaggiare solo a certe condizioni. Tutte queste regole non valgono per le Grandi Navi, nonostante continuino a transitare dentro Venezia con il Decreto Clini-Passera ancora inapplicato. Grandi Navi che sono ormai villaggi turistici galleggianti e sembrano rispettare solo le regole dei villaggi turistici che devono funzionare ad ogni ora del giorno.

Aspettando un vento migliore ed in attesa che venga finalmente decisa una soluzione definitiva del problema, che non può che avere come punti irrinunciabili l’allontanamento delle Grandi Navi dalla laguna senza ulteriori scavi e devastazioni i Verdi di Venezia chiedono alle istituzioni competenti, che vengano ripristinate le regole di sicurezza proprie della navigazione in tutta la laguna. Chiediamo quindi alle autorità competenti, a partire dall’Autorità Marittima di Venezia di assumere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza della città e dei cittadini, sospendendo quantomeno il passaggio alle grandi navi dentro Venezia quando le condizioni meteo non siano ottimali, come avvenuto ieri.

Articolo di Riccardo Bottazzo per Venezia Verde 

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