13 Giugno 2018
“12.000 morti in 8 anni nei siti industriali contaminati, questo è il dato aggiornato dallo studio Sentieri reso noto oggi dall’Istituto Superiore di Sanità. Sono cifre agghiaccianti che purtroppo non faranno notizia e non riempiranno le pagine dei giornali e i salotti dei Talk Show televisivi ma cadranno immediatamente nel dimenticatoio anche della politica italiana” Così in una nota Angelo Bonelli dei Verdi, che prosegue:
“Infatti c’è ancora oggi nel nostro Paese , tra sindacato e politica, chi sostiene che far valere il diritto alla salute e all’ambiente in quei siti così pesantemente inquinati significa essere nemici dello sviluppo industriale.”
“E’ necessario invece far partire una grande stagione di bonifiche, di applicare il principio di ‘chi inquina paga’ perché troppe sono le imprese che hanno inquinato e non si sono assunte le responsabilità dell’inquinamento e del danno ambientale e sanitario causato ai lavoratori e ai cittadini residenti a ridosso dei siti industriali contaminati, mentre a Taranto viene garantita l’immunità penale ad Ilva per le violazioni delle norme ambientali e sanitarie.” Conclude Bonelli
