Come Europa Verde aderiamo alla mobilitazione nazionale ‘Stop pesticidi’: il 19 maggio si marcerà a Treviso (Cison-Follina), Verona, Trento, Bolzano (Caldaro), Udine (Codroipo) per chiedere un’agricoltura libera da veleni. I pesticidi sono ormai metabolizzati nel nostro corpo. In Italia, secondo uno studio europeo, si registra una presenza di residui di veleni nella fibra dei capelli in oltre il 66% dei campioni analizzati.
Tra le sostanze più presenti, c’è il Fipronil (45% dei campioni) che è neurotossico: il suo uso in agricoltura è vietato dal 2017 ma, nonostante lo scandalo alle uova contaminate da questo insetticida, è tuttora utilizzato come antiparassitario per animali domestici. Seguono la Permetrina (25%), anch’essa neurotossica, a forte influenza sullo sviluppo; il Propiconazolo (20,8%) e il Clorpirifos Etile, interferente endocrino, al 16,7%.
In Italia, si consumano in media 5,8 kg per ettaro di principio attivo mentre, secondo l’agenzia europea per l’ambiente, il dato europeo si ferma a 3,8 kg per ettaro. Se analizziamo i dati locali italiani diffusi dall’ISPRA vediamo che il Veneto utilizza 10,9 kg per ettaro, la Provincia di Trento 10,5 kg, la Campania 8,5 kg, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia fanno registrare 7,6 kg: sono queste le regioni che hanno problemi di contaminazione delle acque superficiali e profonde.
Liberare il nostro cibo dai veleni significa garantire sicurezza alimentare, favorendo l’agricoltura biologica e la filiera corta nel nostro Paese. Uno dei nostri obiettivi in Europa e’ quello di superare la PAC per arrivare a un’agricoltura libera da pesticidi e non controllata dalle grandi multinazionali.