“Apprendiamo con sconcerto che la pur vivace protesta di alcuni attivisti per i diritti degli animali durante la convention del Presidente Zingaretti sia stata da questi bollata come roba da egocentrici che non rispettano le idee altrui e magari con qualche rotella fuori posto. Quando certi temi vengono ignorati o addirittura attaccati, va invece accettata anche la contestazione. Che fine ha fatto la promessa elettorale di nominare il Garante Regionale per i Diritti degli Animali?” Scrivono il responsabile nazionale organizzazione Verdi Francesco Alemanni e i portavoce dei Verdi Roma Guglielmo Calcerano e Silvana Meli in una nota che proseguono.
“Perche’ – si domandano – si vuole spossessare il Consiglio Regionale del potere di approvare i Piani d’assetto? Perche’ facilitare gli interventi edilizi nei Parchi col meccanismo del silenzio-assenso introdotto da un emendamento alla legge n.55/18? Perche’ insistere con l’autostrada Roma-Latina e con la bretella, destinata a sventrare la Riserva del litorale, quando occorrerebbe innanzitutto mettere in sicurezza la Pontina?
Quanto dovremo aspettare ancora per il vincolo di monumento naturale sul laghetto ex SNIA? Su queste ed altre questioni ambientali la Regione Lazio segna il passo, anzi, sembra voler tornare indietro.” “Da tempo il PD pare aver accantonato l’idea dello sviluppo sostenibile e della qualita’ della vita: dal referendum sulle trivelle allo scandalo dell’ILVA. Ora Zingaretti si propone per una svolta, ma se vogliamo davvero costruire un futuro diverso, diritti, giustizia sociale, sviluppo ed ambiente devono andare di pari passo. Gli ecologisti piu’ che dello strizzacervelli, hanno bisogno di risposte a queste domande” Concludono Alemanni, Calcerano e Meli.

14 Ottobre 2018