Era stato tanto acclamato, promosso in lungo e in largo da questo Governo, ma l’Ecobonus si è trasformato in una mera chimera. Con oltre un mese di ritardo rispetto a quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, manca infatti ancora il decreto attuativo per usufruire degli incentivi per le auto e i ciclomotori elettrici e ibridi, mentre sono state eliminate le offerte commerciali sui singoli modelli. Il bonus auto, previsto dai commi 1031 e seguenti della manovra 2019, è bloccato nelle stanze del Ministero a causa del mancato decreto attuativo che ne deve necessariamente fissare le procedure di concessione del contributo.
Se il 2 marzo era la data fissata per l’attuazione dell’ecobonus, la diffusione dei veicoli elettrici resta paralizzata. Nel primo trimestre dell’anno la vendita delle auto elettriche ha registrato una crescita rispetto all’anno passato, pur rappresentando ancora la quota irrisoria dello 0,3%. Un dato estremamente negativo da attribuire alla mancata attuazione del decreto che consentirebbe l’erogazione degli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche. Sorte ancor più negativa invece è toccata alle e-bike, completamente ignorate dalla nuova normativa. Per le bici a pedalata assistita, che in questi ultimi anni hanno fatto da apripista al fenomeno della mobilità elettrica, non è previsto alcun tipo di incentivo. Un vero e proprio flop che denota l’inefficienza del Governo nello stimolare i cittadini verso una nuova frontiera dell’ambientalismo e della salvaguardia del pianeta.
Non dimentichiamoci che sempre questo Governo, soltanto poche settimane fa, stipulando l’accordo con la Cina ha siglato 10 nuove relazioni commerciali di cui 4 legate all’espansione dell’energia fossile. Al contempo, nessuna attenzione è stata dedicata a tematiche come energia pulita, efficienza energetica, mobilità elettrica, ricerca o protezione dagli impatti del cambiamento climatico.
Resta ancora fermo al palo il nuovo decreto sul conto energia, più volte annunciato dal Governo, ma ancora lontano dalla sua attuazione.
Francesco Alemanni – Responsabile nazionale organizzazione dei Verdi