I Verdi Europei a Conte: per il futuro dell’Italia ci vuole un’Onda Verde e Civica [VIDEO]

Il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte è intervenuto oggi al Parlamento europeo nel dibattito sul "Futuro dell'Europa". Il co-presidente del gruppo dei Verdi/ALE Philippe Lamberts ha criticato il governo italiano per le sue politiche sociali ed economiche.
verdei europei

Oggi il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte è intervenuto oggi al Parlamento europeo nel dibattito sul “Futuro dell’Europa”.

Durante il dibattito ha preso la parola il co-presidente del gruppo dei Verdi/ALE Philippe Lamberts ha criticato il governo italiano per le sue politiche sociali ed economiche:

“L’Italia ha un grande potenziale per assumere un ruolo di primo piano nella transizione ecologica ed equa dell’economia europea. Per molto tempo l’Italia si è trovata in una situazione finanziaria complicata e i precedenti governi italiani non hanno aiutato molto a migliorare la situazione. Tuttavia, l’atteggiamento teatrale e provocatorio della politica italiana tradisce la gravità della situazione del paese. Il governo italiano dovrebbe cercare alleati tra coloro che vogliono riformare l’eurozona, non inimicarseli.

“Ci sono molti movimenti e individui in Italia che già si impegnano per la transizione ecologica, ma queste voci non vengono ascoltate da un governo che sembra preferire investire in grandi infrastrutture inutili e dannose come il tunnel nella Valsusa. Noi siamo con coloro che lottano per un’Italia ecologista e solidale, con una società civile forte: per questo sosteniamo l’appello ‘Si faccia crescere un’Onda Verde e Civica’ e io stesso sarò presente il 23 febbraio a Roma al Teatro Quirino Vittorio Gassmann all’incontro pubblico organizzato dai promotori dell’appello.”

La co-presidente del gruppo dei Verdi/ALE e capolista dei Verdi Europei alle elezioni europee Ska Keller ha aggiunto:

“L’Italia è anche in prima linea per la migrazione ed è incoraggiante vedere che i cittadini e sempre più politici locali si oppongono alla politica della “fortezza Europa ” del governo italiano che abbandona centinaia di migranti in mezzo al mare e preferisce addossare loro la colpa di tutti i problemi del paese.

Il Parlamento europeo ha adottato un’ambiziosa riforma del sistema di Dublino che il governo italiano dovrebbe sostenere: un’equa distribuzione dei migranti all’interno dell’Unione europea è l’unica soluzione equa sia per i rifugiati che per gli Stati membri dell’Unione Europea”.

Qui l’intervento per intero

Categorie
EuropaNEWS