Una delegazione dei Verdi composta dai coordinatori nazionali dei Verdi Angelo Bonelli, Luana Zanella e Gianluca Carrabs ha incontrato oggi a Rovereto Piero Fassino per verificare le condizioni programmatiche e politiche di una possibile alleanza di centrosinistra in vista delle elezioni politiche.
I Verdi hanno posto a Piero Fassino la necessità che si colmi la distanza avuta sino ad oggi tra i Verdi e il Pd sulle politiche ambientali per dare una risposta all’emergenza epocale della lotta al cambiamento climatico. Piero Fassino ha mostrato disponibilità e ascolto ai temi posti e da parte dei Verdi c’è la richiesta di approvare entro la fine della legislatura le leggi su Ius Soli, testamento biologico e consumo suolo.
“Come Verdi abbiamo evidenziato – spiegano Bonelli, Zanella e Carrabs – a Fassino che i punti fondamentali per la costruzione di un programma per un nuovo centrosinistra sono la lotta allo smog con investimenti nel trasporto pubblico, politiche di valorizzazione e tutela dell’agricoltura biologica e di qualità libera da Ogm e da pesticidi, un piano nazionale di adattamento dai cambiamenti climatici e relativa mitigazione, politiche di tutela della biodiversità e dei diritti degli animali, decarbonizzazione dei processi produttivi e messa in sicurezza del territorio dal rischio sismico e idrogeologico.”
“Il rilancio dell’economia – hanno sottolineato gli ecologisti a Fassino – passa anche attraverso l’abolizione del motore a scoppio a favore dell’auto elettrica per rendere così competitive le nostre filiere industriali, un’economia circolare che riutilizzi le materie e una politica energetica 100% rinnovabili.”
“L’incontro con Fassino e’ stato positivo – ribadiscono i Verdi – e attendiamo risposte dal segretario del Pd Renzi sui punti programmatici posti.”
“Infine – concludono Bonelli, Zanella e Carrabs – abbiamo discusso con Fassino anche della possibile configurazione dell’alleanza di centrosinistra proponendo una lista ‘Europa Ecologia e Diritti’ per dare una risposta politica moderna e innovativa alle necessità del nostro Paese. Un’Italia che deve essere protagonista nella costruzione degli Stati Uniti d’Europa, coinvolgendo i Radicali, Campo Progressista di Giuliano Pisapia e i Socialisti nella sua formazione”.