La lotta al cambiamento climatico è una grande questione

Si è svolto oggi il Flash-mob sulla Cop24 organizzato dai Verdi alla Galleria Alberto Sordi di Roma. Tra pinguini e orsi polari di cartone e cartelli artigiani con scritte...

Si è svolto oggi il Flash-mob sulla Cop24 organizzato dai Verdi alla Galleria Alberto Sordi di Roma. Tra pinguini e orsi polari di cartone e cartelli artigiani con scritte come ‘Non c’è un Pianeta B“, “Io penso Green” e “#Ondaverde“, i partecipanti hanno spiegato le ragioni della iniziativa.


“E’ necessario invertire la rotta, abbiamo solo 12 anni di tempo per fermare i cambiamenti climatici e il conseguente aumento delle temperature, la Cop24 sta chiudendo senza risultati. Noi viviamo in una Paese in cui il nostro Governo non sta attuando neppure un’azione a favore della lotta al cambiamento climatico. E’ un momento molto grave, alla Coop 24 i Verdi Europei si stanno impegnando sul cosiddetto rule book, cioè le regole operative per mettere in marcia in modo trasparente e comparabile tra gli stati gli impegni di riduzione di emissioni presi a Parigi e favorire la loro intensificazione prima del 2020.” Ha dichiarato la co-portavoce dei Verdi Elena Grandi


“I Verdi oggi sono qui, l’onda verde oggi è qui per ribadire che dobbiamo utilizzare un’energia pulita, non ne possiamo più delle fonti fossili. Serve un piano energetico 100% rinnovabili. Questo è il nostro obiettivo a breve termine. Dobbiamo smettere di inquinare per i nostri figli e per le future generazioni. L’onda verde oggi vuole energia pulita.” Così Matteo Badiali co-portavoce dei Verdi italiani  

“Mentre in Polonia si discute del futuro del Pianeta, in Italia il governo ridiscute una finanziaria che non assume l’emergenza climatica come una priorità non solo politica ma anche etica. Alcuni dati : in Italia l’emergenza ambientale secondo agenzia europea per l’ambiente procura ogni anno oltre 85.000 decessi con un costo per la collettività, nell’ipotesi minima, di 47 miliardi di euro all’anno. La finanziaria che si sta  discutendo ha un valore di 30 mld. Stiamo rubando il futuro alle nuove generazioni e bloccando l’innovazione tecnologica, come il dibattito sulle auto elettriche dimostra, ricordando l’obsoleta di secoli fa dall’aratro trainato dai muli al trattore. La lotta al cambiamento e’ una grande questione di sicurezza nazionale barattata invece con provvedimenti assistenzialistici da questo governo che invece non prevede nulla.” Ha spiegato Angelo Bonelli, dell’esecutivo dei Verdi.


Come Italia in Comune siamo qui per sostenere questa importante iniziativa perché non soltanto a livello nazionale non sentiamo più parlare di ambiente, am nessuno si rende conto quanto le tematiche ambientali abbiano ripercussioni sugli enti locali. I sindaci sono in prima linea per garantire alle loro comunità un impegno ambientale come sui rifiuti e sul dissesto idrogeologico. Ma troppo spesso si sentono abbandonati dalle politiche nazionali che non rispetta le esigenze delle comunità locali.” Ha affermato Alessio Pascucci, coordinatore Nazionale di Italia in Comune.

Il fatto che l’Italia si sia candidata per ospitare la Cop26 è una grande occasione, ma non basta. Stiamo ancora aspettando che il nostro Governo si impegni per presentare un Piano Clima ed energia. Per il momento non abbiamo avuto nulla, né nella Legge di Bilancio né nelle altre norme approvate. Il Paese è fermo, ma se ci impegnassimo per contrastare il fenomeno dei cambianti climatici, questa potrebbe essere veramente una grande occasione per rilanciare la Green Economy e creare nuova occupazione.” Ha dichiarato Rossella Muroni, deputata.

Esiste un’Europa Verde, non solo l’Europa sovranista o non-sovranista. Come Italia in Comune abbiamo il progetto con i Verdi di andare in questa direzione: proporre un’Europa Verde è possibile. Non dobbiamo farci chiudere dalla discussione sul sovranismo”. Ha concluso il deputato Serse Soverini.

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