“Il disastroso impatto del cambiamento climatico sulle nostre città, a partire da Roma, dove a causa dell’ondata di maltempo anomalo centinaia di alberi si sono schiantati a terra, non diversamente da cartelloni o impalcature, impone un non più rinviabile intervento da parte del Governo nazionale”. Così i portavoce dei Verdi di Roma, Guglielmo Calcerano e Silvana Meli e la portavoce dei Verdi del Lazio Laura Russo in una nota.
“Le proporzioni del disastro sono tali da andare oltre i meriti o i demeriti di Raggi, Marino o delle precedenti amministrazioni comunali: è evidente che senza un piano nazionale di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico e climatico, con azioni di mitigazione e recupero, nessun Comune – sottolineano – sarà in grado di assicurare la sicurezza dei cittadini rispetto ad eventi atmosferici estremi ormai sempre più frequenti”.
“Chiediamo con forza – concludono gli ecologisti – al Presidente Zingaretti e alla Sindaca Raggi, a cui diamo atto della correttezza della decisione di chiudere le scuole, di farsi portavoce della insostenibile situazione in cui versa la città di Roma presso il Governo, richiedendo misure immediate e fondi per l’avvio di un organico programma di salvaguardia del territorio urbano, a partire dalla tutela del verde pubblico di ville, giardini e alberature stradali, ormai da anni in gravissima crisi”.