Cambiamenti climatici e inquinamento, energie rinnovabili, eliminazione del carbone e riduzione delle plastiche, ma anche diritto di asilo, occupazione e accesso all’educazione. Sono alcune delle “12 priorità per cambiare l’Europa”elaborate con i Verdi Europei, che i Verdi hanno presentato a Milano durante un incontro con la cittadinanza, in vista delle prossime elezioni europee.
“L’onda verde ormai è partita: abbiamo un programma creato insieme ai Verdi europei, in 12 punti, tra cui la conversione ecologica attraverso cui creeremo nuovi posti di lavoro e un reddito minimo che non ha niente a che vedere con quello di cittadinanza”, ha spiegato la coportavoce Elena Grandi.
“Si parla tanto di ecologia, ma si pratica poco: noi potremo essere la garanzia di un programma che pensa attraverso la conversione ecologica a un nuovo modello produttivo, a nuovi modelli di sviluppo, di integrazione e di una società sostenibile e solidale” oltre che di “un’Europa unita”, ha aggiunto il co-portavoce Matteo Badiali.
“Siamo un partito che punta anche ad essere l’alternativa ai movimenti sovranisti. In Germania, Olanda e Belgio i movimenti ecologisti e i Verdi sono il vero argine a questo tragico momento di sovranismo e populismo delle destre. Anche l’Italia sarà il momento per agire in questo senso”.
Alle prossime elezioni del Parlamento europeo, i Verdi si presenteranno con una “lista europea civica, ecologista ed europeista”, ha chiarito Grandi. Per quanto riguarda eventuali alleanze, oltre ai Verdi europei, “stiamo lavorando con ‘Italia in Comune’ di Federico Pizzarotti: il civismo di questo partito crediamo possa essere un’ottima unione a livello europeo”, hanno spiegato Grandi e Badiali.
“I movimenti ecologisti e i Verdi in tutta Europa sono il vero argine a questo tragico momento di sovranismo e populismo delle destre. Anche in Italia sapremo sfruttare il momento per contrastare Lega e M5S. Alle prossime elezioni del Parlamento europeo, i Verdi si presenteranno con una “lista europea civica, ecologista ed europeista.Per quanto riguarda eventuali alleanze, oltre ai Verdi europei, stiamo lavorando con ‘Italia in Comune’ di Federico Pizzarotti: il civismo di questo partito crediamo possa essere un’ottima unione a livello europeo”, hanno concluso Grandi e Badiali.