Maltempo: il Governo non fa nulla, grave la situazione in Veneto

Il governo non è in grado di gestire le emergenze ambientali, basti pensare al caso del Veneto devastato dalle intemperie
Maltempo veneto

La grave ondata di maltempo si sta abbattendo sulla penisola e sta causando vittime tra la popolazione, ma anche interi ecosistemi che vengono distrutti, deve portare ad una riflessione seria e concreta sui cambiamenti climatici. Gravissima è in particolare la situazione e del Veneto che risulta la regione italiana più colpita. Su questi temi complessi e drammatici sono intervenuti Luana Zanella, Co-coordinatrice dell’Esecutivo nazionale e Angelo Bonelli dei Verdi.

In particolare quest’ultimo afferma: “Di fronte alla catastrofe climatica di questi giorni il Governo non fa nulla: la Legge di Bilancio approvata l’altra notte non ha nessuna voce legata all’ambiente.
Nessun fondo per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici, ne’ infrastrutture per il trasporto sostenibile, niente di niente. È inaccettabile e vergognoso che mentre l’Italia affonda e subisce danni proprio a causa dei Cambiamenti Climatici questo Governo non riesca ad andare, male come nel caso del DL Genova, oltre alle emergenze”.

“Siamo di fronte – prosegue – ad una gestione politica di Governo che sembra affrontare il problema del Cambiamento Climatico come ‘una serie di sfortunati eventi’. Non e’ prevista, e forse nemmeno immaginata, alcun tipo di contromisura a situazioni come il maltempo che si sta abbattendo sull’intera penisola e che ha causato ben 14 vittime nel giro di un paio di settimane; oppure alle montagne che si smottano, o a tutte quelle persone che in questi giorni, nel 2018, in Trentino sono costrette a bere acqua bollita per renderla potabile.” “Serve una vera politica che guardi alla transizione ecologica come unica via per affrontare la questione di petto. Rimaniamo costernati – conclude Bonelli – che di fronte a una legge finanziaria in deficit, che sarà  al 2,4% del Pil nel 2019 liberando 27 miliardi, non si investa in futuro”.

La coordinatrice Zanella rivolge un pensiero particolare al Veneto e tutte le aree colpite: “In questi giorni il flagello del maltempo ha investito la mia regione, il Veneto, devastato le aree di montagna, notoriamente ad alto rischio idrogeologico, dalle Dolomiti, all’Altopiano di Asiago, abbattuto centinaia di migliaia di alberi, come nemmeno la Grande Guerra era riuscita a fare, messo in ginocchio e isolato paesi privati dei servizi essenziali, come l’acqua, il riscaldamento, l’elettricità . Cosa deve ancora accadere perché’ la questione dell’ambiente e del cambiamento climatico sia al centro e non la Cenerentola dell’agenda politica del nostro sciagurato Paese?”

“Anche gli interventi più generosi e competenti della nostra Protezione Civile e delle istituzioni preposte alla gestione dell’emergenza e al soccorso sono impotenti e insufficienti di fronte ai fenomeni violenti e imprevedibili causati dal surriscaldamento del pianeta e dalla produzione incessante dei gas climalteranti.” “Non si può più assistere inerti a questo mutamento climatico che sta alterando in modo irreversibile molti tra gli ambienti piu’ preziosi del nostro patrimonio ambientale. Dobbiamo quanto prima predisporre un piano di breve, medio, lungo periodo di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico e avviare la transizione ecologica dell’economia e della società “, conclude l’ecologista.

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