Maltempo: si contano i danni in tutto il Paese, è necessario agire

Si contano i danni del maltempo che ha investito l'Italia nelle ultime settimane, tra abusivismo, dissesto e vittime, ci sono anche iniziative solidali volte ad educare
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La straordinaria ondata di maltempo ha messo in ginocchio il Paese mietendo vittime umane, ettari di bosco andati perduti, causando danni per miliardi di Euro. Oltre il Veneto massacrato molte altre regioni sono state fortemente colpite, ad esempio la Sicilia e la tragica vicenda di Casteldaccia in cui è stato dimostrato che per abusivismo edilizio si può morire.

“Il Sindaco di Casteldaccia ha affermato che la casa abusiva travolta dal fiume doveva essere abolita, ma la demolizione era stata bloccata da un ricorso al TAR Sicilia, quello che il Sindaco ha omesso di dire è che il TAR in data 23/11/2011 ha respinto il ricorso, ecco l’atto:  http://bit.ly/TCASTELDACCIA – VERDI: ECCO L’ATTO DEL TAR CHE PERMETTEVA LA DEMOLIZIONE AR_CASTELDACCIA”.  Spiegano in una nota i Verdi Claudia Mannino e Angelo Bonelli, che proseguono:”Ci domandiamo perché allora, in questi 7 anni quella e le altre case sul greto del fiume Milicia non siano state abbattute. E’ la solita storia, seguire gli interessi degli abusivi porta voti e non importa se poi si mette a rischio la vita di tante persone. E nessuno ci venga a dire che non lo si è fatto per mancanza di fondi perchè ogni anno lo Stato ha finanziato gli abbattimenti, solo la Finanziaria 2018 ne ha messi a disposizione 10 milioni.”
“Ma purtroppo il caso di Casteldaccia non è così raro, anzi, la Sicilia è piena di case abusive costruite negli alvei dei fiumi e tantissimi amministratori non fanno nulla. Salvo cercare di addossare la colpa ad altri se ci sono vittime.”

Sul tema dell’abusivismo sono intervenuti anche i Verdi Sicilia i quali sottolineano che i fondi per contrastare questo fenomeno tutto nostrano, in realtà esistono ed affermano:  “Mentre si fanno le interviste sulla tragedia sarebbe il caso di dire a gran voce che i fondi per combattere l’abusivismo edilizio ci sono. E, in particolare, il fondo della Cassa depositi e prestiti; il fondo di 10 milioni previsto dal collegato ambientale; il fondo di 50 milioni del decreto Mezzogiorno; il fondo di 10 milioni della scorsa legge di bilancio, introdotto da Claudia Mannino. Ci sono sanzioni per i funzionari che non comunicano al ministero i dati dell’abusivismo. Non ci sono più lacrime e non ci sono più scaricabarile che reggano”.

Quando la solidarietà diventa un modo per educare al rispetto della natura: la proposta dei Verdi di Forlì

Nel frattempo si cerca di agire in modo solidale anche nel nord Italia, da segnalare, in particolare c’è una proposta dei Verdi di Forlì per dare un piccolo, ma molto significativo, esempio virtuoso da seguire, ovvero chiedere al Comune di non installare il consueto albero di Natale nella cittadina romagnola, ma di salvare l’abete e decorare la città in modo alternativo.”Ci auguriamo che il Comune di Forlì, che ha tra i suoi compiti quello di dare l’esempio con comportamenti virtuosi e azioni significative, consideri il grande significato positivo che avrebbe la rinuncia, dopo tanto disastro, a fare abbattere un albero per metterlo in piazza per il Natale. Metta, come avviene ormai in tante città, al posto di un albero abbattuto, una bella istallazione artistica, ben decorata, facendo ricorso agli artisti locali, agli insegnanti di materie artistiche, agli scultori, alle scuole, facendo partecipare tutti ad una azione che mostri la volontà di proteggere la natura, gli alberi, le foreste, nostri principali alleati nella battaglia contro la crescita di CO2 in atmosfera e l’innalzamento della temperatura globale, responsabili delle catastrofi di questi giorni”. La proposta viene dai Verdi del comune di Forlì.

“I terribili eventi che hanno colpito l’Italia in questi giorni che hanno provocato morti, distruzione e l’abbattimento di milioni di alberi dimostrano la inderogabile necessità di una azione di contrasto ai cambiamenti climatici per la quale ciascuno deve fare la sua parte. In questo enorme dramma, le cose che più hanno colpito sono stati al di fuori di ogni dubbio, dopo le vite spezzate dall’abusivismo edilizio nel greto di corsi d’acqua, i milioni di alberi abbattuti da venti simili ad uragani, le intere foreste sradicate, i tronchi ammassati al suolo. Siamo sicuri che i cittadini capirebbero e apprezzerebbero questa iniziativa dal grande significato simbolico ed educativo”.

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