Terremoto, Bonelli: 250 miliardi di danni dal 1994 ad oggi. “Il Parlamento apra a svolta epocale nella lotta al rischio sismico e idrogeologico”. Ecco la nostra proposta.
“ Dal dopoguerra ad oggi in Italia le vittime del dissesto idrogeologico e dei terremoti sono state oltre 14.000. Questi sono dati che abbiamo elaborato dallo studio presentato un anno fa da Ance e Cresme a cui abbiamo aggiunto i dati relativi ai terremoti” lo dichiara Angelo Bonelli dei Verdi che aggiunge: “nel 2014 la popolazione che vive nelle aree di rischio è più numerosa nel nord est (1.628.513 cittadini), seguito dal sud (1.625.746), dal nord ovest (1.278.873), dal centro (1.091.483) e dalle isole (91.781)”. “ Questi i dati: sono 3600 le scuole pubbliche che hanno problemi strutturali mentre 640 si trovano in zone a rischio. Per gli ospedali: 550 strutture si trovano in una zona a rischio idrogeologico e sismico. Il costo complessivo dei danni provocati in Italia da terremoti, frane e alluvioni dal 1994 a oggi è di 250 miliardi di euro, circa 11 miliardi l’anno. Questi dati e dopo gli ultimi drammatici eventi sismici che hanno provocato sino ad oggi la morte di oltre 260 persone- continua l’esponente dei Verdi – devono indurre le autorità di governo nazionale ad un cambiamento epocale e radicale nelle politiche di prevenzione sino ad oggi fallimentari”. Propongo al governo un piano decennale da 7 miliardi l’anno per un totale di 70 miliardi con i quali finanziare la messa in sicurezza del territorio italiano dal rischio sismico e idrogeologico. Il parlamento deve adeguarsi a questa urgenza istituendo una commissione bicamerale per la ricostruzione d’Italia aperta nella sua composizione alle migliori intelligenze del nostro paese che dovrà seguire giorno dopo giorno l’utilizzo dei fondi e i piani di recupero a partire dai borghi e i centri storici d’Italia”. Come i nostri padri costituenti- conclude Bonelli- diedero vita alla nostra costituzione oggi abbiamo urgente e storica necessità di avere una fase costituente per la ricostruzione d’Italia per portare in Italia quello che oggi ad esempio in Giappone è la prevenzione dal rischio sismico: dobbiamo fermare l’industria delle catastrofi ( per utilizzare un’espressione del buon Sauro Turroni).
Angelo Bonelli