“Il M5S come Berlusconi propone e fa approvare sanatorie edilizie e dimostra di non essere cosi’ diverso da chi ha fatto dei condoni una ragione politica. E’ realmente paradossale che questa maggioranza, tra i suoi primi atti, abbia deciso di condonare gli abusi nelle zone terremotate compiuti prima del sisma, considerando che le edificazioni abusive nelle zone terremotate e quindi sismiche sono inaccettabili perche’ contro la sicurezza della popolazione e di chi ci vive“. Lo scrivono in una nota i Verdi Angelo Bonelli e Claudia Mannino, a proposito dell’emendamento al decreto terremoto.
“Come nella prima Repubblica si prosegue nell’assalto del territorio e si scrivono norme furbe ed equivoche: Perche’ – domandano Bonelli e Mannino – scrivere una norma suscettibile di errate interpretazioni? Perche’ semplicemente non concedere i contributi solo per le parti costruite in regola? Perche’ fare norme che cambiano di regione in regione, di comune in comune?
Perche’ includere anche le zone sottoposte a vincolo?” “Sappiamo bene – proseguono gli ecologisti – che sono scelte difficili ma quello che e’ sempre mancato (volutamente) in questi 30 anni di sanatorie e’ stata proprio la chiarezza delle norme affinche’ non si creino interpretazioni soggettive e conflitti giuridici e burocratici”.
“Sappiamo gia’ – aggiungono Bonelli e Mannino – come ci risponderanno dal M5S, ribaltando la realta’ dei fatti: questa non e’ una sanatoria o una norma acchiappavoti pensata esclusivamente per fini elettorali! I danni come sempre li’ vedremo tra qualche anno e troveremo altri politicanti pronti a a puntare il dito, per poi ripetere gli stessi orrori a danno dell’ambiente, dell’art. 9 della Costituzione ma soprattutto degli abitanti che nessuno ha pensato di mettere al riparo dai rischi di disastri naturali e dal dissesto idrogeologico“

29 Giugno 2018
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Politica