CETA: l’accordo è passato, ma manca ratificazione, l’Italia cosa farà?

All’indomani della firma del CETA – il trattato di libero scambio tra Europa e Canada – manca la ratificazione da parte degli stati membri, come si comporterà l’Italia del...

All’indomani della firma del CETA – il trattato di libero scambio tra Europa e Canada – manca la ratificazione da parte degli stati membri, come si comporterà l’Italia del PD ? 

Il Parlamento Europeo ha votato a favore del Ceta, l’accordo di libero scambio Europa-Canada contro il quale noi Verdi abbiamo sempre lottato (408 Si, 254 No, 33 Astenuti). A votare a favore sono state le destre, i centristi e parte dei socialisti. Noi Verdi, naturalmente, ci siamo opposti.
E’ una sconfitta per l’idea dell’Europa che sia una comunita’ di persone e non solo un comitato d’affari. E’ il segnale che qua dentro le lobby d’affari muovono piu’ voti rispetto agli interessi dei cittadini europei.
E’ la dimostrazione che a molti partiti interessa piu’ lisciare il pelo al grande business che preservare i diritti sociali, quelli umani e l’ambiente. Mi vengono i brividi se pensiamo che l’avvio di questo negoziato Europa-Canada avvenne sotto la guida di Harper (ex Primo Ministro Canadese che ha piu’ volte manifestato il suo scetticismo riguardo ai Cambiamenti Climatici) e De Gucht (ex Commissario UE con numerosi conflitti di interessi in imprese petrolifere). Oggi e’ una pagina triste per l’Europa, perche’ le tante manifestazione in ogni Stato non sono servite a fare sentire la voce degli europei ai propri rappresentanti. Ora il trattato deve comunque essere ratificato da tutti gli Stati Membri nei propri Parlamenti Nazionali. Qui in Europa una parte del Gruppo Socialisti e Democratici ha appoggiato il trattato. A Roma il Pd ha la maggioranza: se e’ rimasto un briciolo di dignita’ ai suoi rappresentanti l’accordo potra’ essere fermato al Parlamento italiano. Cosa fara’?

Marco Affronte – Europarlamentare Verdi

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