Il celebre pianista Ezio Bosso ha introdotto una delle sue composizioni parlando di ambiente, raccontando come l’uomo e ciò che lo circonda siano una cosa sola
“Ambiente in italiano è il participio presente di ambire. Cioè arrivare intorno, l’essere intorno. I latini lo chiamavano ambiens perché era l’aria, perché l’aria ci è intorno, ci circonda. E poi era tutto, era la terra, era quello che siamo e anche noi siamo intorno”. Queste le parole del celebre pianista Ezio Bosso, che durante uno dei suoi ultimi concerti che si è tenuto alla fine dello scorso luglio, con la sua straordinaria sensibilità ribadisce un concetto che oggi si è perso di vista: parlando del rapporto uomo- ambiente si tende a vedere il complesso della natura come una cosa esterna all’essere umano. Quindi c’è chi non la rispetta perché non ne riconosce l’importanza o comunque preferisce specularci su, ma c’è anche chi la protegge come se fosse un qualcosa di piccolo, fragile e delicato, tuttavia pur sempre come esterno.
Il punto su cui invece vuole farci riflettere il Maestro Bosso è fondamentale: l’ambiente non è solo una variabile esogena con la quale l’essere umano entra in contatto costantemente, ma è parte integrante dell’uomo stesso. Il significato di queste poche righe condensa il concetto di “uomo come ambiente” e quindi è con la stessa dedizione con cui la persona si prende cura e rispetta sé stessa che dovrebbe prendersi cura e rispettare l’ambiente “che è intorno”, come una seconda pelle, senza la quale non potrebbe sopravvivere. Ezio Bosso conclude con questa frase : “L’ambiente è una congiuntura di cose ed è un pensiero. Per creare l’ambiente o per capirlo c’è bisogno di fermarsi”, ovvero un invito alla società a muoversi più lentamente, facendo attenzione alle azioni che si compiono per acquisire la vera comprensione di ciò che è intorno a noi, l’ambiente.
Questo richiamo all’attenzione nei confronti di ciò che ci circonda richiama alla mente molte parole di Alexander Langer, ma questa volta sono state pronunciate da un musicista, un uomo che nonostante sia affetto da una malattia neuro degenerativa non ha perso l’entusiasmo di parlare al mondo attraverso la sua anima delicata, l’amore per il mondo e per la vita.