7 Settembre 2017
“Rispetto alla media 2008-2016, quest’anno gli incendi che hanno devastato il territorio italiano sono stati 4 volte superiori, ben 134.165 ettari secondo i dati prodotti dal sistema Copernicus-Effis della UE, ma nessuno al Governo sembra preoccuparsene, esiste un Ministro dell’ambiente in Italia?” Si domanda il coordinatore dei Verdi Angelo Bonelli in una nota, e prosegue:
“Anche oggi, dopo gli incendi che hanno cancellato oltre 3.000 ettari dell’aerea naturale del Parco della Maiella, l’Abruzzo continua a bruciare. Questa volta si tratta del monte Preccia, a Scanno, dove un focolaio ha interessato una vasta area ai confini con il Parco Nazionale. Per fortuna, al contrario di quanto accaduto con il Morrone, l’incendio è stato arginato velocemente grazie all’arrivo dei soccorsi. Per questo rinnoviamo il nostro ringraziamento a volontari e Vigili del Fuoco.”
“Purtroppo – spiega l’ecologista – non possiamo dire la stessa cosa del ministro Galletti che in tutti questi mesi di emergenze incendi e siccità si è fatto notare per la sua assenza. E dire che, sempre secondo i dati Copernicus-Effis, l’Italia detiene il triste primato europeo di ben 730 focolai dall’inizio dell’anno, che hanno causato danni superiori ai 2,7 miliardi di euro, uccidendo più di 50.000 animali di ogni specie.”
“Un ministro dell’Ambiente che non fosse ossimoro della carica che porta – conclude Bonelli – avrebbe perlomeno impedito la preapertura della caccia, come chiesto più volte da noi Verdi e da tutte le associazioni ambientaliste italiane. Preoccupazioni inascoltate da Galletti, così questo fine settimana le doppiette hanno potuto agire indisturbate su tutto il territorio nazionale uccidendogli animali selvatici proprio quando questi sono più vulnerabili, anche a causa delle emergenze incendi e siccità.”