Sempre più spesso vediamo che le analisi sul riscaldamento globale sono sempre più drammatiche (come vi abbiamo raccontato qui), ma ci sono anche delle buone notizie che danno speranza che un’inversione di tendenza, almeno per quanto riguarda le forme di energia, stia avvenendo. A questo proposito è stato presentato il rapporto “Renewables 2017” della International Energy Agency (IEA) che mostra come il 2016 sia stato un anno di grandissima crescita per le energie rinnovabili. Come apri pista a livello internazionale troviamo la nuova grande produzione di energia da fotovoltaico che si sta sviluppando moltissimo in Cina. La produzione cinese infatti ha giocato un ruolo fondamentale in questa crescita, rappresentando quasi due terzi della nuova potenza netta installata a livello globale, con circa 165 gigawatt connessi alla rete.
Nel mondo nel 2016 abbiamo assistito quindi ad un aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili che solo per quella solare-fotovoltaica è pari al 50% in più rispetto al passato, di cui appunto come anticipato, la metà è ad opera della Cina. Questo è un dato fondamentale perché nonostante la situazione di molti paesi, tra cui l’Italia, veda il settore non propriamente sviluppato, le previsioni dell’IEA danno una crescita delle rinnovabili molto elevata e costante almeno fino al 2022. Sempre secondo le stime dell’agenzia si dovrebbe avere un incremento che potrebbe arrivare fino al 45% in più della produzione attuale arrivando ad una produzione che potrebbe superare i 900 GW.
Le previsioni del Agenzia mettono in testa lo sviluppo del fotovoltaico che, da solo potrebbe arrivare a coprire circa 740GW nel 2022. A guidare questa nuova espansione a livello geografico sarà certamente la fluidità e il dinamismo del continente asiatico, mentre assistiamo a delle politiche europee ancora troppo “ingessate” sull’argomento. Un ulteriore dato interessante riguarda non solo la produzione di energia, ma tutto il settore dei trasporti a terra: le stime parlano di un passaggio al 4,5% di veicoli che saranno alimentati da fonti di energia rinnovabile entro il 2022 e sempre entro la stessa data i biocarburanti potrebbero passare al 90% di utilizzo.
Per concludere possiamo dire che la previsione della crescita delle rinnovabili sarà due volte superiore a quella di combustibili fossili come gas e carbone considerati insieme. L’idroelettrico fornirà il consueto contributo primario in questa crescita, che vede in coda eolico, fotovoltaico e bioenergie. I dati sono positivi, ma non sufficienti. Per fermare il cambiamento climatico in tempi utili è necessario accelerare quanto prima la Transizione Ecologica (ve ne abbiamo parlato qui) e salvaguardare il pianeta.
Cliccando qui potete consultare le slides del rapporto Renewable Energie 2017 realizzate dall’IEA.