Dopo l’annuncio dello stop al Glifosato dato dalla Francia nei giorni scorsi, che prevede un totale abbandono della sostanza fortemente tossica presente nel RoundUp, elemento di punta per la multinazionale Monsanto ( di cui vi abbiamo parlato qui), i Verdi auspicano che l’Italia possa fare di meglio e mettersi alla testa di un fronte comune europeo per combattere questa battaglia.
“L’Italia deve seguire immediatamente l’esempio della Francia per mettere al bando il Glifosato, per ogni scopo previsto, ma il prima possibile, entro un anno e non aspettando il 2022, come i transalpini”. È quanto scrivono in una nota i coordinatori nazionale dei Verdi Angelo Bonelli e Luana Zanella, che spiegano:”Lo deve fare per guidare il fronte europeo, che in queste ore dovrà decidere a Bruxelles la posizione della UE, anche alla luce dello scandalo dei cosiddetti “Monsanto Papers”, raccolti sul sito U. S. Right to Know e spiegati oggi da una inchiesta del quotidiano francese Le Monde, in cui avvocati USA denunciano test sulla sicurezza inaccurati da parte delle ditte produttrici del Glifosato e sospetti di collusione con le autorità regolatrici, in primis l’Environmental Protection Agency statunitense.”
“Per questo è necessario che la UE non rinnovi la licenza della Monsanto per la vendita del Glifosato nel continente. – proseguono i leader dei Verdi – anche considerando che nel marzo 2015 la Iarc (l’agenzia dell’Oms per la ricerca sul cancro) ha qualificato il glifosato come ‘probabilmente cancerogeno’ e alcune analisi condotte dal Salvagente in una recente ricerca, hanno rilevato che 14 donne su 14 esaminate, da un campione di donne residenti a Roma, sono risultate positive alla ricerca di glifosato nelle loro urine.”
“Il principio di precauzione è sacrosanto e deve essere applicato anche in questo caso – concludono Bonelli e Zanella – per questo è importante la presa di posizione del ministro Martina contro il pesticida della Monsanto ma ora serve subito un atto formale del governo per vietare la vendita e l’utilizzo del Glifosato nel nostro Paese.”