Oltre 30 attentati incendiari in due anni ad Ostia, Angelo Bonelli lo racconta a Nemo

Il racconto di Angelo Bonelli su Ostia alla troupe di Nemo sulle vicende di criminalità del territorio, di cui è stato anche vittima
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“Oltre 30 attentati incendiari in circa due anni e mezzo dal 2012 in poi sul territorio di Ostia, è evidente che la pressione di un disegno criminale”.  Così inizia il racconto di Angelo Bonelli, il coordinatore nazionale dei Verdi, alla troupe di Nemo che sta realizzando un servizio su Ostia e le vicende di mafia che si avvicendano su questo complesso territorio del litorale romano. “Era il 21 dicembre del 2000 era notte e stavo lavorando” racconta Bonelli che ricorda “Qualcuno ha versato molti litri di benzina sotto la porta della mia abitazione, secondo la polizia si trattava di 20-25 litri di materiale infiammabile, e ha dato fuoco alla mia casa ed andandosene hanno incendiato anche la mia automobile. Sono vivo solo perché ero sveglio.”

In quel momento Angelo era impegnato come presidente della Commissione regionale contro la criminalità. Nel ’97 elaborò e diffuse un dettagliato rapporto sull’usura nella capitale e nel Lazio, dal quale risultava che, in base alle denunce, le vittime erano non meno di 400 mila, ma soltanto una novantina di esse si erano rivolte allo speciale Fondo di solidarietà. Ma le intimidazioni a Bonelli non sono finite. Arriviamo a Maggio 2016 quando “alle 3 di notte ignoti hanno collocato un pacco davanti alla mia porta con il messaggio ‘il prossimo sarà il tuo'”, ma già a Marzo del 2014 aveva ricevuto messaggi di questo tipo quando ha ricevuto una busta con all’interno un coltello.
Molte sono le battaglie forti che il coordinatore dei Verdi ha portato avanti, non solo per Ostia, ma per tutto il territorio nazionale, basti pensare alle lotte contro l’Ilva di Taranto.

Alla troupe di Nemo spiega perché la criminalità organizzata è così interessata alle concessioni degli stabilimenti balneari ad Ostia e dice:”Semplicemente perché sulla parte sabbiosa della spiaggia il canone da pagare è di 1,20 euro per metro quadrato al mese”. Quindi viene facile intuire che per spese così basse, stimate dai giornalisti di Nemo in 3milioni di euro, ci sia un giro di guadagni per oltre 200 milioni di euro.

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