Ripensare l’ecologismo politico per affrontare le nuove sfide della situazione contemporanea, ripartendo da ecologia, Europa e diritti: questo il tema centrale dell’evento Cambiamento Ecologista che si è svolto il 9 settembre 2018 presso il Centro Congressi Cavour di Roma.
Tra i partecipanti sono intervenuti: Angelo Bonelli dei Verdi e Luana Zanella – Co-Portavoce dei Verdi Italiani.
“I Verdi italiani devono aprire una nuova fase per ricostruire un nuovo soggetto ecologista che dovrà mettere al centro i temi dei diritti, del lavoro, dell’ecologia basandosi sulle competenze e aprendo all’apporto essenziale delle nuove generazioni.“ Queste le parole di Bonelli in apertura dell’evento e conclude dichiarando: ”Lanciamo oggi proposta al Paese di creare una nuova lista che comprende tematiche riguardanti l’Europa, l’ecologia e i diritti, (Europa, Ecologia e Diritti), per partecipare alle prossime elezioni europee”.
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Luana Zanella nel suo intervento rafforza questa voglia e necessità di rinnovamento: “Cambiamento Ecologista per una forza politica come la nostra significa ripensare i fondamenti con radicalità e rimettendoci in gioco soggettivamente con tutta la nostra passione, competenza, esperienza, ma anche rabbia. “
“Mi sento erede del pensiero eco-femminista – spiega la Co – portavoce dei Verdi Italiani – a cui l’ecologismo deve moltissimo e che può costituire una leva culturale e politica per combattere la deriva populista a cui stiamo assistendo in questo momento e può riconquistare la relazione con il popolo”.
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Un sostegno al Cambiamento Ecologista arriva anche da Monica Frassoni, Co-Presidente dei Verdi Europei e Marco Affronte, Eurodeputato degli European Greens/EFA, presenti entrambi all’evento.
“Gli ecologisti devono tornare in pista, da un punto di vista istituzionale, sociale e culturale in Italia e per questo devono sapere sfruttare anche la forza dei Verdi Europei”. Questo l’incipit del discorso di Monica Frassoni che spiega: “ Secondo me sono i temi sui quali dobbiamo puntare. Sono tematiche urgenti per permettere all’Italia di riprendere la strada di uno sviluppo positivo e sono anche quelli di maggiore originalità rispetto a un dibattito politico indifferente nei confronti dei reali problemi da affrontare. Innanzitutto l’urgenza della battaglia al caos climatico e quindi della trasformazione ecologica dll economia e società, spostando il focus del dibattito pubblico dalla migrazione/invasione all’economia solidale. Il secondo è l’urgenza democratica e dei diritti.”
“Il terzo tema – conclude la Co-presidente dei Verdi Europei – riguarda l’urgenza di riscoprire il valore del progetto europeo. Per rendere presenti e vincenti questi temi, bisogna cambiare approccio che può essere sintetizzato con un’apertura verso altre esperienze ed aggregazioni.”
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Sulla stessa linea Marco Affronte: “Siamo qui per dare il supporto del gruppo parlamentare dei Verdi Europei nel creare un nuovo soggetto ecologista italiano autonomo, che possa proporre una visione alternativa declinando l’ecologismo in tutti i campi della politica, quindi non solo ambiente, ma anche politiche sociali, diritti civili, politiche economiche.”
“Dobbiamo fare tesoro dell’esperienza dei Verdi – conclude l’europarlamentare Green – per partire con un esperimento nuovo e coraggioso per far ripartire l’ecologismo in Italia. E’ necessario costruire dalla base una narrazione diversa che non evochi un fronte ‘anti’, ma che dia una visione di lungo periodo per un’Italia alternativa”.
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