“Si profila un governo che rischia di essere insostenibile sia dal punto di vista sociale che economico e che rimette in discussione lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, compresi quelli di migranti e rifugiati.
Questo governo sembra anche tendere verso alleanze e convergenze con riforme e leader internazionali illiberali, diametralmente opposti al tradizionale approccio costruttivo dell’Italia, che ricordiamo essere uno dei membri fondatori dell’Unione Europea.
Si tratta di una sfida e di un pericolo per l’intera UE, ma la risposta non può in alcun modo essere un richiamo superficiale al rispetto delle regole e alle “riforme”, che vengono interpretate e trasformate in opzioni unilaterali di austerità nelle politiche economiche.
Alcuni rappresentanti – per lo più conservatori – di governi e istituzioni europee sembrano sottovalutare l’impatto e l’importanza di azioni e politiche incentrate su solidarietà e investimenti positivi, invece che su numeri e parametri rigidi. In particolare, l’UE deve cambiare in maniera decisa e radicale le proprie politiche economiche, soprattutto investendo in lavori verdi e sostenibilità piuttosto che promuovendo ulteriore austerità, e adottare un nuovo approccio alla migrazione incentrato sulla condivisione della responsabilità tra tutti gli Stati membri e su risorse adeguate per un processo positivo di integrazione. È necessario rivedere le priorità e la governance europea e aprire a una profonda riforma dei metodi di decisione comunitari.
È importante che gli italiani vedano in maniera concreta che l’UE può essere effettivamente riformata secondo opzioni di sostenibilità e democrazia, e che loro stessi hanno un ruolo fondamentale da giocare in questo processo.”
Monica Frassoni Co -Presidente Verdi Europei