In due giornate è caduta la pioggia di un mese.
Temperature invernali, esondazione di fiumi, 200 case allagate a Villafranca, ferrovie interrotte, strade interrotte, scuole chiuse, frane, danni ingenti all’agricoltura: ecco alcune conseguenze del cambiamento climatico in atto che solo pochi sconsiderati disinformati o in malafede continuano a negare.
Coldiretti ha stimato danni all’agricoltura per 14 miliardi di euro a causa di eventi meteo estremi negli ultimi dieci anni.
Serve un piano concreto di contrasto e di adattamento al cambiamento climatico. A livello europeo, nazionale e regionale.
Ridurre drasticamente l’uso di combustibili fossili da subito. Sviluppare le energie rinnovabili. E dare priorità a investimenti strutturali per la sicurezza idraulica. Casse di espansione in primis.
Come quelle del Fiume Senio che aspettano da anni.
Altro che nuove autostrade: sicurezza idraulica e manutenzione del dissesto idrogeologico. Sono questi gli investimenti necessari e non rinviabili di fronte a eventi meteo sempre più estremi e frequenti dovuti al cambiamento climatico.
La Regione Emilia Romagna cambi le sue priorità. Adegui le sue scelte alle nuove necessità di contrasto e adattamento al cambiamento climatico.